31 August 2017

Orti Insorti

La Sagra del Teatro fatto in casa

Dopo 10 anni, il Festival a Veglia, ha bisogno del vostro aiuto. Via a una RI-EVOLUZIONE gentile e una campagna di Crowdfunding porta a porta, per far vivere ancora, un’esperienza unica al mondo, che rischia la chiusura. Dal 24 al 31 agosto spettacoli sul territorio di Manciano per sostenere il Festival, e quanto fatto in questi dieci anni. E allora? #svegliasalviamoilfestivalaveglia

Orti Insorti … a Le Peschiere

21.30 giovedì 31 agosto
con e da Elena Guerrini, Andrea Arrighi alla chittara
Info: 320 9616302
Ingresso libero, non portate la sedia

*** per tutti gli appuntamenti attivo il sostegno in damigiana ***
*** ovvero dona quanto vuoi…e lascialo nelle damigiane della sagra ***

«Quando il mondo classico sará esaurito, quando saranno morti tutti i contadini, tutti gli artigiani, quando non ci saranno piú le lucciole, le api, le farfalle, quando l´industria avrá reso inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sará finita» (Pier Paolo Pasolini, 1962)

Un teatro ecologico-civile che sa di terra e di pane, parla di rivoluzioni e campi di grano. La Guerrini veste i panni di cantastorie del terzo millennio, dando spazio alla memoria, ai proverbi, alle barzellette e alle ricette della nonna. Rievoca la vita dei mezzadri in Maremma, urla, canta e incanta. Tra musica popolare e canzoni pop degli anni ’70 ci parla della natura che fu, di locale e globale, della scomparsa delle api, dei semi scambiati tra ortolani e di quelli delle multinazionali, dei nani da giardino e delle strade bianche. Il suo é un lavoro di riscoperta, avanguardia rurale, declinazione pratica della tanto teorizzata decrescita felice. “Non cerca un’etá dell’oro, ma un’etá del pane”, per dirla con le parole di Pasolini. Fa capire la differenza tra progresso e sviluppo, citando i nomi dei maestri incontrati in questo viaggio, lontani dai salotti televisivi: Vandana Shiva e le sue battaglie; Masanobu Fukuoka, teorico della coltura della non azione e il suo orto sinergico; Nonno Pompilio, contadino classe 1904 che, ottantacinquenne, piantava gli ulivi in Maremma; Libereso Guglielmi, “il giardiniere di Calvino” e personaggio de Il Barone rampante.

Lo spettacolo Orti Insorti é stato prodotto a baratto: Elena Guerrini ha girato per un anno nei poderi della Maremma barattando questa storia con cibo, vino, olio e prodotti della terra, biglietto d’ingresso a queste veglie. Da tale esperienza, Elena ha ideato il Festival A Veglia, a teatro col baratto, esempio di teatro low cost e di economia condivisa, dove un intero paese della Maremma (Manciano GR) si fa teatro e gli artisti, ospitati nelle case, ricevono in dono prodotti della terra.