Destination Management
Local Tourism & Destination Management “MAREMMA TOSCANA”.
Il territorio e il coinvolgimento della sua comunità locale per costruire un’identità forte e un futuro condiviso.
Mi concede il privilegio di prendermi cura del territorio in cui vivo e mi permette di aiutare le imprese, formare giovani e meno giovani , migliorare la gestione, la reputazione e l’organizzazione turistica locale.
E proprio quando ami profondamente quello che fai ti rendi conto che le persone hanno bisogno di un luogo dove ritrovarsi per rendersi consapevoli di poter raggiungere qualsiasi obiettivo. Tutti abbiamo bisogno di non sentirci soli quando dobbiamo e vogliamo realizzare un progetto di qualsiasi grandezza o importanza e abbiamo bisogno anche di trasformare le nostre idee utilizzando un’intelligenza creativa e collettiva.
Molto spesso si pensa al turismo della nostra Maremma come un concetto astratto o come qualcosa che ci è dovuto e che abbiamo ereditato. Il nostro territorio offre un notevole ambiente naturalistico, incredibili attrazioni storico culturali, paesaggi mozzafiato, tradizioni enogastronomiche e molto altro ancora ed appartiene ad uno dei brand più conosciuti nel mondo del travel: “Tuscany”. Si pensa anche che non ci sia bisogno di organizzazione e competenze e nemmeno del coinvolgimento delle imprese dei cittadini e dei servizi turistici locali fondamentali per soddisfare le esigenze del turista. Ma non è l’esatta combinazione per un sano sviluppo turistico locale. La verità è che non ci siamo mai presi realmente cura del nostro territorio, della nostra accoglienza, dei nostri servizi e dei prodotti da offrire e, prima o poi, in un modo o nell’altro, era chiaro che avremo dovuto farci i conti. Dovremmo provare tutti ad immaginare di aver vissuto una vita professionale che è appena finita e ci troviamo, come cita il nuovo spot della regione toscana “Rinascimento senza fine”, un rinascimento professionale una nuova vita che sia migliore della precedente, perché ci trovi più preparati, consapevoli e focalizzati su aspetti davvero importanti. Dobbiamo essere pronti per la ripresa!!!
Quello che stiamo vivendo nel nostro settore da ormai molti mesi è qualcosa di terrificante. Abbiamo sempre pensato ad una costante crescita quasi infinita di un turismo che, dati alla mano, ci hanno sempre visti, anno dopo anno, con il segno + di presenze e arrivi. Il Turismo non sarà più lo stesso di come eravamo abituati prima della pandemia. In questa folle corsa ad accaparrarsi, stagione dopo stagione, un numero sempre maggiore di turisti continuiamo ad investire risorse locali in promozione, video, campagne pubblicitarie del proprio comune di appartenenza e ci si dimentica che una destinazione non può vivere di sola promozione ma dovrebbe preoccuparsi anche di tutto ciò che riguarda la gestione, l’organizzazione locale delle imprese, il prodotto, i servizi ed i flussi turistici. Ignoriamo che la Regione Toscana ha avviato da tempo la costituzione di una DMO regionale, percorso lungo ma inevitabile, la costituzione degli ambiti turistici Maremma : Ambito Amiata ( Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzarea, Piancastagnaio, Roccalbegna, Santa Fiora e Seggiano) Ambito Maremma Area Nord ( Follonica, Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Scarlino e Roccastrada) Ambito Maremma Area Sud ( Grosseto, Campagnatico, Capalbio, Cinigiano, Civitella Paganico, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Manciano, Monte Argentario, Orbetello, Pitigliano, Scansano, Semproniano e Sorano) che con il protocollo d’intesa i comuni affidano la promozione turistica all’agenzia regionale Toscana Promozione Turistica che offre strumenti di marketing gratuiti per le imprese, professionisti gestisce le campagne promozionali #TouscanyTogheder mirate al coinvolgimento degli attori appartenenti alla filiera turistica locale. La piattaforma www.visittuscany.it, gestita da Fondazione Sistema Toscana, è un vero contenitore e vi invito a visitare le sezioni : Make, Toscana Ovunque Bella, Play Your Tuscany.
Abbiamo sempre avuto una visione miope, non lungimirante, del nostro territorio. Ma ancor più pesante è la nostra incapacità di colmare i gap di cui si parla da anni: la digitalizzazione, l’ambiente, la personalizzazione dei servizi, la formazione del personale …. Come pesante è anche la reiterata e pericolosa resistenza al cambiamento del nostro settore, gli incarichi e i bandi locali che finiscono sempre per accontentare chi vuole solo sventolare la vittoria del bando e non ha nel proprio DNA la volontà di condividere, aggregare, premiare e coinvolgere le idee locali di successo. Ma noi non dobbiamo limitarci a guardare indietro se non per imparare dal passato e progettare – in certi casi anche inventare – un futuro migliore. Tutto questo non può e non deve impedirci di migliorare, di apprendere, di lavorare a nuovi progetti. Chi ha progetti ed idee nuove uscirà più facilmente da questo inevitabile cambiamento che stiamo vivendo. Dobbiamo farcela con le nostre forze, come abbiamo sempre fatto, come siamo abituati a fare. Da docente mi rivolgo anche ai giovani che, sì, hanno diritto alle opportunità lavorative ma , in cambio , devono capire che c’è bisogno della loro energia, nuova, innovativa, del loro impegno, della costanza, della perseveranza e, a volte, anche di qualche sacrificio, come abbiamo tutti, in alcuni momenti, ci siamo trovati ad affrontare.
Che cos’è oggi il nostro territorio?? Un borgo, un paese, una città, un quartiere? Sicuramente non è solo un’area geografica o un confine amministrativo ma è soprattutto senso di comunità e grado di collaborazione.
Il Territorio è un ambiente per trasformarlo in una vera destinazione turistica non possiamo non considerare i suoi punti d’interesse, le sue attrazioni, le sue infrastrutture, le analisi di posizionamento, il gradimento, la qualità dell’accoglienza ecc. ecc. , ma soprattutto la percezione che la comunità locale ha del proprio contesto territoriale e come interagisce con il Turista/Visitatore con i suoi bisogni , desideri e motivazioni di Viaggio
La nostra Maremma ha bisogno di una vera rivoluzione di innovazione sociale.
Molti sono gli elementi a nostro favore. Quello che realmente manca è l’organizzazione che, come ripeto ai miei studenti, non necessariamente deve arrivare da soggetti pubblici ma anche da iniziative di soggetti privati. Certo sarebbe auspicabile se da entrambi i soggetti (pubblico e privato) si sviluppassero piani strategici locali di comunità dove le persone, grazie al turismo locale, possano essere in grado di reinventarsi, di sentirsi protagonisti attivi e contribuire significativamente a migliorare il proprio luogo anche a favore dei turisti.
Cosa Possiamo e Dobbiamo Fare Insieme ?
Innestare nuove metodologie, favorire la comprensione dei cambiamenti, strutturare spazi e luoghi per il confronto, ascoltare le esigenze di tutti, valorizzare pratiche di successo e lo scambio di esperienze sul territorio
Favorire una visione strategica unitaria tra territorio, cittadini, soggetti pubblici, soggetti privati appartenenti alla filiera turistica locale. Nessuno sarà in grado individualmente di ripartire ed una singola impresa o amministrazione locale non può rappresentare oggi una destinazione come la maremma fatta di centinaia d’imprese e 28 amministrazioni .
Spiegare ai nostri concittadini, amici, parenti, che siano amministratori o imprenditori di fare del turismo in Maremma una leva per lo sviluppo economico.
Trasformare le risorse territoriali in prodotti turistici, migliorare la qualità e lo stile di vita della comunità locale, come elementi di unicità e autenticità.
Sostenere la governance turistica territoriale degli ambiti Maremma Amiata, Maremma Area nord e Maremma area sud a collaborare poiché rappresentiamo un territorio unico ed ampio e tutti abbiamo la responsabilità e la possibilità sia soggetti pubblici e privati di generare nuovi redditi per i Cittadini, nuovi margini operativi per le Imprese nuove figure professionali per il territorio.
Questa metamorfosi deve risvegliare uno spirito solidale molto profondo, che attraversa tutta la filiera: ogni attore sa che non potrà salvarsi da solo, e, per prosperare, c’è bisogno che tutti i comparti siano in salute. Per questo, ognuno deve essere pronto a fare la sua parte per tenere in piedi il turismo della nostra Maremma.
“L’Innovazione Sociale di una destinazione si misura in base al livello di partecipazione di chi vive e lavora tutti i giorni sul proprio territorio offrendo ospitalità, informazione e servizi turistici. Potremmo partire dalle innumerevoli esperienze di progetti privati e pubblici maturati con la comunità locale del nostro territorio…. per studiare un modello o più modelli di sviluppo locale efficaci, personalizzati, semplificati nel medio-lungo periodo, per la gestione, programmazione, reputazione, promozione e trasformazione del nostro Territorio in un Destinazione Turistica Organizzata ” Serve una solida e concreta volontà che ho già tantissime volte percepito abbiamo molti professionisti Maremmani in grado di fare la differenza che ho incontrato in cui sono nate amicizie, esperienze condivise in tutto il territorio della nostra provincia di Grosseto. Ben venga la Maremma delle Idee luogo creato da anni di passione e professionalità di Richard che ringrazio per lo spazio dedicato, vivo ed operativo per un rinascimento senza fine della nostra Maremma.
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